Questa pagina raccoglie esperienze.

Le short stories nascono dalla passione per la scrittura e dalla sfida di essere sintetica. Non ridete, per una persona come me a cui piace conversare e perdersi nei discorsi che fanno volare da un argomento all’altro, è un’ambizione. Così, un po’ per prendermi in giro, ho cominciato ad esercitarmi scegliendo una foto e cercando le parole per esprimere l’altrove che l’immagine suscita in me, concedendomi al massimo 100 parole [qualche volta non rispetto il limite, ed essere un pochino disobbedienti è utile, ma non supero mai le 300].

Incontrare Raffaello Bassotto è stata una tangente. L’incipit della storia è stato l’incontro a un convegno a Verona ma il tred d’union è stato Indian Scrapsbook, di cui curai la mostra a Treviso. Il resto nella pagina dedicata a questa collaborazione [e all’amicizia che mi lega a lui e a Marta Bassotto].

Door in door è uno sfizio. La curiosità di sceglie un oggetto fotografico e di cercarlo ogni volta che una passeggiata o un viaggio mi dà l’opportunità di visitare nuovi luoghi. Ma, in realtà, c’è qualcosa di più…

Short stories

Accertati sempre di aver messo la luna al posto giusto nel cielo.

Eudora Welty

come sono diventata scrittrice
ed. minumum fax