Abstract dell’articolo di Ubaldo Saini per Treviso30News.
Lib(r)eriamoci nasce nel 2017 dal fortunato incontro tra Alberto Trentin e Chiara Stival e da un’idea di pratica letteraria informale: l’intento è di far avvicinare il pubblico a un testo e a un autore.
Non si tratta solo di presentare un libro, ma di far incontrare “gente che scrive” con “gente che legge” e talvolta anche con “gente che aspira a diventare scrittore”, che ci sta provando, che sfida ogni giorno la nostra lingua e i suoi garbugli, che mette in gioco se stessa nella pagina, che vive il piacere di una frase ben fatta come qualcosa che sta nei paraggi della felicità.
L’atmosfera che si crea durante gli incontri è conviviale e aperta a un dialogo che spesso vede partecipe il pubblico, stimolato dal contesto a intervenire con domande e riflessioni.
Qual è il valore di una simile rassegna e cosa aggiunge alle altre presentazioni? Oltre al desiderio di dare un personale contributo culturale a una città viva come Treviso, ci proponiamo di creare un ambiente in cui possano trovare posto scrittori esordienti e affermati, case editrici consolidate e indipendenti, in modo da favorire nel pubblico una visione d’insieme del panorama letterario, e offrire sia l’opportunità di ascoltare la storia di un libro, dalla sua prima ideazione al momento in cui ormai libero viene messo nello scaffale delle librerie, in attesa di essere adocchiato, sfogliato, letto; sia di comprendere dalla voce dell’autore cosa sia “il bisogno di scrivere” e come si possa far vivere dei personaggi, delineare un ambiente, amalgamare e intrecciare una storia, insomma: creare.
Le grafiche di Lib(r)eriamoci nascono dalla creatività di Alessia, illustratrice di Treviso, potete vedere gli altri suoi lavori al sito Trentinelli.