Boot’s books

Racconto di libri che leggo e di persone che incontro.
Sottolineo le pagine che mi portano altrove.

Non sono una divoratrice di libri perché leggo lentamente, trascrivo in un taccuino le frasi che mi piacciono di più e, tra un libro e l’altro, mi fermo a riflettere e qualche volta a scrivere. Scrivo da tanto tempo: ho aperto la scatola di latta che custodisce i miei appunti e mi sono letteralmente goduta nel leggere il cambiamento che il tempo provoca nelle suggestioni.

Nel 1991, anni luce dal concetto di blog, ne formulai uno, una sorta di blog epistolare per amiche che si tradusse con un’assidua corrispondenza con una lettrice conosciuta in una vacanza studio. Le nostre epistole contenevano una lettera che raccontava di noi e un foglio che recensiva un libro, e che fotocopiavo prima di affrancare la lettera. La rilettura di quelle pagine è stata veramente curiosa.

Nasce così l’idea di questo sito, dal rimettere in ordine scatoloni di scritti: diari, taccuini, agende vuote di anni passati e riempite di parole ascoltate o lette, bozze di progetti e di relazioni aziendali, ipotesi di lavoro del raccoglitore work in progress.

Boot’s books è la pagina che mescola frammenti della mia identità di lettrice e piacere di incontrare persone per condividere o confutare l’idea di un libro e della vita; ho compreso che la percezione di un libro [come di un film] varia per il contenuto che sta nello zaino del nostro cammino personale. Alcune recensioni sono trascrizioni di quelle degli anni Novanta, magari con qualche integrazione, ma senza privarle dell’ingenuità con cui le avevo scritte. Si mescolano in Il tempo di un caffè e in Una Pagina.

About India è un’altra storia, è un capitolo così immenso e intimo che sarà riempito pian piano.