Mathilde cammina per la strada fiera, passo leggero e determinato come una pantera. Fiuta l’aria, la neve si è già ghiacciata poco più a nord, adora quel profumo che pizzica il naso quasi fosse peperoncino.
Ha lasciato nel letto il marito della sua migliore amica, con un film senza audio alla tv e un libro sul comodino. Non c’è cattiveria nel gesto, solo una natura ferina che le è indomita, nonostante incerti inutili ingannevoli tentativi. È una questione di pesi sulla bilancia.
Lo pensa mentre chiede ad Alfredo, il bottegaio, due etti di crudo. Lui affetta, a occhio e croce pesa, poi ne aggiunge un’altra, perché 1,42 è poco, poi 1,59 è troppo, ma oramai la fetta sta là, è tagliata, lui alza lo sguardo e lei sorride, lui le fa l’occhiolino, dai, questa non te la metto in conto, dice, e finisce così.
Alfredo ha quasi 70 anni e Mathilde la metà, non si sopporterebbero se non fosse per quella misteriosa passione per il profumo di neve, che lei oggi ha portato con sé spalancando la porta di fronte al salumiere.